IL LIBRO

UDA 14 - Risk management - 14.5 Esempio di identificazione e valutazione dei rischi



14.5 Esempio di identificazione e valutazione dei rischi

In questo paragrafo viene sviluppato un esempio di definizione e valutazione dei rischi che:

1.      si parte dalla individuazione delle fonti di rischio;

2.      poi si associano le cause che possono generare il rischio, gli eventi e gli effetti connessi;

3.      infine si definisce la valutazione della probabilità, dell’impatto e della gravità.

Prendiamo come esempio la scheda di identificazione delle fonti di rischio presentata nel precedente paragrafo “14.3 Identificazione dei rischi” dove sono elencate delle possibili fonti di rischio per un progetto di tipo generico, ed elenchiamo, per le fonti di rischio, le possibili cause che lo possono concretizzare ed i relativi eventi che ne conseguono.

zoom tabTabella 33: esempio di identificazione e valutazione dei rischi (progetto SPOT)

Applichiamo l’esempio al progetto SPOT e prendiamo in considerazione solo le prime due fonti di rischio della tabella di riferimento:

  • requisiti insufficienti precisati in sede contrattuale;
  • alta probabilità di modifiche richieste in corso d’opera dal committente,

lasciando agli alunni il compito di sviluppare le altri fonti di rischio riportate nella tabella così come richiesto negli esercizi alla fine della UDA. Analizzando la tabella precedente possiamo fare alcune considerazioni importanti:

  • La valutazione della probabilità e dell’impatto cambiano, per gli stessi indicatori, a seconda di differenti situazioni e a seconda dei progetti, di conseguenza, i valori proposti sono indicativi. L’alunno può proporre proprie valutazioni differenti purché motivate.
  • Tra le cause possibili per la seconda fonte di rischio “Alta probabilità di modifiche richieste in corso d’opera dal committente” sicuramente ci sarebbero da ripetere alcune delle cause della precedente fonte di rischio “Requisiti insufficienti precisati in sede contrattuale”. In questo caso sarebbero però delle cause indotte perché è l’insufficiente pianificazione che le genera effettivamente, in questi casi è bene assegnare le cause una sola volta ed alla fonte primaria.
  • Alcuni eventi possono essere la manifestazione di cause differenti e di conseguenza possono essere ripetuti. Per esempio l’evento “Tempi di risposta lunghi durante l’accesso ai servizi” è un segnale buono per qualsiasi forma di richiesta o protesta.
  • È indispensabile che una fonte o una causa venga inserita, valutata e monitorata, anche eventualmente inserita in una posizione corretta. Per gli eventi è bene ripeterli per poter valutare tutte le cause possibili ogni volta che un dato evento si verifica.
 

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