Grazie al doppio processo di analisi (top down) basata sull’esperienza e di sintesi (bottom up) basato su dati ottenuti dalla scomposizione del progetto in compiti, è possibile definire il budget finale di progetto la cui schedulazione riporta sulle righe le attività e sulle colonne le diverse tipologie di costo. Il budget generale così formulato è sottoposto alla approvazione del comitato di programma. L’approvazione del budget deve essere seguita dal finanziamento, cioè dall’assegnazione dei fondi al progetto da parte dell’azienda.
Figura 27: modello di budget di dettaglio impostato sulla schedulazione di progetto
Dal momento in cui il budget viene approvato, qualsiasi suo cambiamento, proposto dal project manager, richiede una rinegoziazione con il comitato di programma, una variazione del finanziamento ed una nuova approvazione. Spesso vi possono essere delle variazioni interne al budget (aggiustamenti) con degli spostamenti di somme in genere di due tipi:
Solitamente, per questi casi, vengono definite delle regole che determinano i limiti (in genere percentuali)entro i quali il projectmanager può operare degli spostamenti senza una nuova approvazione del comitato di programma altrimenti è necessaria una nuova approvazione del budget. Nella redazione del budget è opportuno prevedere un margine di sicurezza o una riserva nelle stime dei tempi e dei costi per eventuali imprevisti. Questa eventualità richiede però un controllo da parte del comitato di programma perché si corre il rischio che le stime dei costi totali vengano aumentate eccessivamente. Al finanziamento poi segue il piano finanziario che definisce i tempi con cui i fondi devono essere resi disponibili effettivamente. Tale piano per poter essere elaborato richiede che vengano definiti i tempi di realizzazione e pertanto verrà analizzato e descritto in seguito.