IL LIBRO
15.2 Elementi descrittivi della fase
Obiettivi specifici
La fase di progettazione ha i seguenti obiettivi specifici:
- Definire una soluzione progettuale che soddisfi pienamente le esigenze degli utenti. La soluzione deve essere definita in tutti gli aspetti tecnici e operativi necessari alla realizzazione dei prodotti del progetto.
- Definire una strategia di test che permetta di verificare in corso d’opera l’evoluzione dei prodotti, lasciando alla fase di realizzazione la definizione dei test da realizzare sulla base delle specifiche tecniche definite in questa fase.
- Verificare la soluzione progettuale confrontandola con la soluzione generale presente nel piano di progetto. In funzione di questa verifica si può poi confermare oppure aggiornare il piano, in particolare, avendo definito dettagliatamente le caratteristiche tecniche e qualitative dei prodotti, occorre verificare anche costi e tempi di realizzazione pianificati. In caso di modifiche a tempi e costi occorre sottoporre il nuovo piano all’approvazione del comitato di progetto.
- Realizzare e gestire la fase secondo le modalità descritte nel piano esistente, rispettando tempi e costi e monitorando e gestendo adeguatamente eventuali situazioni di rischio. Spesso tale attività può portare alla modifica del piano.
Scopo
Lo scopo della fase consiste nella progettazione dei seguenti elementi:
- Una dettagliata attività di analisi delle esigenze degli utenti, eventualmente sviluppate e verificate attraverso attività di simulazioni e test.
- La definizione dettagliata di ogni elemento della soluzione finale, dove per soluzione finale si intendono sia i beni ed i servizi da implementare sia l’organizzazione interna necessaria alla loro produzione ed erogazione a regime.
- Metodi e modalità di lavoro funzionali alla realizzazione delle soluzioni,la definizione delle modalità di lavoro deve comprendere in particolare la descrizione di un approccio tecnico generale che soddisfi le esigenze di progetto in termini di:
- attività da svolgere,
- compiti specifici da realizzare,
- tempi necessari,
- competenze e quantificazione delle risorse,
- organizzazione delle attività e delle risorse,
- quanto altro necessario a descrivere le attività.
È indispensabile fare attenzione a non inserire nelle attività di realizzazione elementi, come i seguenti, che non sono previsti nel piano iniziale:
- Miglioramento dei prodotti o eventualmente anche nuovi prodotti che possono modificare lo scopo iniziale di progetto: i cambiamenti allo scopo di progetto, come già trattato nella unità didattica “Parte IV 13 Scope management” devono essere trattati nell’ambito di un apposito processo di scope management.
- Attività di test di soluzioni sperimentali: le attività di test e simulazione devono essere previste nella fase di realizzazione e non devono essere attività di progettazione.
Prerequisiti (Input Iniziali)
Il prerequisito base e indispensabile della fase di progettazione è sicuramente la presenza di un PID approvato, autorizzato, completo di finanziamento e della disponibilità delle risorse umane ed economiche in esso definite. Altri prerequisiti della fase di progettazione possono essere:
- la definizione di eventuali esigenze concordate con gli utenti in fase di definizione di progetto;
- eventuali vincoli a livello aziendale come: standard di qualità, linee guida, compatibilità con altre soluzioni esistenti, ed altri tipologie di vincoli aziendali;
- eventuali vincoli di progetto o settore come: normative, metodologie di project management;
- eventuali vincoli di contesto come normative, metodologie di project management o altre esigenze specifiche del settore di interesse;
- la disponibilità di tutte le risorse umane previste nel team della fase;
- la presenza del registro delle questioni.
Deliverable
Il deliverable della fase di progettazione sono in generale tutti i documenti e relative approvazioni. I prodotti di base sono i seguenti:
a) Il progetto tecnico (o esecutivo) di una soluzione che soddisfa tutte le esigenze e gli obiettivi definiti nel piano. Il progetto esecutivo è composto da documenti descrittivi di tipo tecnico-organizzativo, integrati a seconda dei casi con grafici (vedi progetti del settore edilizia), modelli in scala o altro.
b) Altri documenti tecnici necessari alle attività di progetto come per esempio:
c) La revisione del piano di progetto, relativa alle fasi successive alla progettazione, elaborata sulla base delle nuove informazioni di dettaglio prodotte in fase di progetto.
d) I report sullo stato di avanzamento del lavoro (SAL) da inviare allo sponsor e al comitato di progetto;
- bandi e disciplinari di gara, utilizzati nelle procedure di aggiudicazione di fornitura di beni e servizi di tipo pubblico;
- documenti per il di test o collaudo indispensabili per verificare, in modo univoco, il risultato prodotto dal progetto.
e) Registro delle questioni: il registro deve essere aggiornato di tutte le questioni emerse ed eventualmente risolte, completo di tutte le informazioni previste.
f) I verbali di approvazione dei deliverable da parte di soggetti o organi competenti. L’approvazione deve essere rilasciata prima a livello aziendale (sponsor e comitato di gestione) e dove necessario, in caso di permessi o autorizzazioni di vario genere, anche da soggetti esterni preposti, come per esempio uffici tecnici comunali per i lavori del settore edilizia o altri soggetti tipo ASL, Vigili del fuoco, uffici regionali, altro.
A questi deliverable di base possono poi aggiungersi eventuali altri documenti necessari a successive attività di progetto.