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Categoria: Unità didattiche

UDA 15 - Fase di progettazione - 15.4 Il progetto tecnico e gli allegati



15.4 Il progetto tecnico e gli allegati

Nella fase di progettazione, in funzione del settore di interesse e del contesto esistente, ogni progetto può avere le sue esigenze e richiedere differenti tipologie di deliverable, in tutti i casi il documento principale di riferimento della fase è il progetto tecnico chiamato anche progetto esecutivo. Il progetto tecnico è il documento di riferimento per la definizione delle specifiche tecniche delle forniture, materiali e immateriali, e dei servizi connessi alla loro realizzazione. Per servizi connessi alla fornitura si intende, per esempio nel settore ICT: l’installazione, la configurazione iniziale, la formazione, l’assistenza ed il supporto all’avvio, ed altro ancora. I progetti esecutivi solitamente sono integrati da una serie di altri documenti che variano a seconda del settore di riferimento e della particolare tipologia di progetto. Tra gli allegati del progetto esecutivo solitamente vi è anche il piano di realizzazione richiesto al fornitore e poi eventuali piani di realizzazione dei servizi come il piano di formazione, il piano di comunicazione, ed altri ancora. I progetti, a seconda dei settori e della tipologia, devono contenere tutti i riferimenti agli standard richiesti ed alle normative da rispettare. Spesso i progetti sono sottoposti all’approvazione di soggetti preposti come nel caso del settore edilizia dove la richiesta di un permesso di costruire o altro tipo di richiesta, può prevedere l’approvazione di vari soggetti come: l’ufficio tecnico, l’asl, i vigili del fuoco, la regione, la sovrintendenza alle belle arti ecc.. Il progetto tecnico è alla base delle trattative con i fornitori, che si concludono con la sottoscrizione dei contratti di fornitura. Come già riportato più volte, quanto più i documenti sono dettagliati tanto minori sono le probabilità di incomprensioni e liti in corso d’opera tra committente e fornitore. In molti casi, in particolare in settori innovativi come l’Information and Communication Tecnology (ICT), i progetti esecutivi predisposti dal committente comprendono i requisiti minimi richiesti. In fase di formulazione delle proposte di offerta, si richiede al committente di predisporre un proprio progetto esecutivo che proponga delle soluzioni migliorative che vadano ad integrare i requisiti minimi richiesti.

I progetti tecnici degli enti pubblici

Procedure particolari di aggiudicazione delle forniture sono previste per gli enti pubblici che devono rispettare peculiari procedure legislative che richiedono ulteriori specifiche e documentazione. In Italia è in vigore il “Codice degli appalti” (Dlgs 12 aprile 2006, n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. (GU n.100 del 2-5-2006 - Suppl. Ordinario n. 107 )) che regolamenta le procedure per la selezione dei fornitori, per l’aggiudicazione ed esecuzione delle forniture. Le procedure di selezione dei fornitori per l’aggiudicazione di forniture pubbliche prevedono solitamente una serie di ulteriori documenti che devono essere predisposti dal committente ed allegati al progetto tecnico in fase di gara:

- Il bando deve essere pubblicizzato attraverso un avviso che segue procedure standard definite dal Codice degli appalti e che vengono attivate partendo dall’acquisizione di due codici denominati:

- Il materiale di gara deve comprendere il disciplinare normativo con le seguenti informazioni:

- Spesso vengono allegate le bozze di altri documenti che il fornitore deve allegare all’offerta o che devono essere sottoscritti in caso di aggiudicazione e da allegare al contratto:

  • CIG (Codice Identificativo Gara) che va richiesto tramite il Sistema Informativo Monitoraggio Gare (SIMOG) dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture;
  •  CUP (Codice Unico di Progetto), è costituito da una stringa alfanumerica di 15 caratteri costruito a partire dalle caratteristiche del progetto stesso, secondo un algoritmo che ne assicura l'univocità, che si ottiene on line tramite il sito http://www.cipecomitato.it/cup/Cup.asp.
  • le clausole richieste nella formulazione dell’offerta e da rispettare nella esecuzione della fornitura;
  • i criteri di valutazione delle offerte tecniche ed economiche, ben definiti e basati su indicatori di valutazione e criteri di calcolo matematici;
  • documenti che devono esibire le aziende per l’attestazione delle capacità ed affidabilità tecnica ed economica (certificazioni di qualità, documenti di valutazione dei rischi, determinati fatturati per forniture similari ecc..);
  • elenco e descrizione di fidejussioni e assicurazioni o altro che il fornitore deve allegare a tutela del committente;
  • ulteriori requisiti o documenti tecnici o economici da allegare in fase di offerta o da produrre in caso di aggiudicazione.
  • una bozza del contratto da sottoscrivere;
  • schema di formulazione della proposta, se già non lo prevede la normativa, necessari ad evidenziare gli elementi richiesti ed a confrontare e valutare le proposte delle varie aziende partecipanti;
  • altri documenti necessari.

Gli enti pubblici sono obbligati a pubblicizzare tali procedure di gara ed in particolare devono pubblicare tutta la documentazione allegata al “bando di gara” sul sito dell’Ente ed in particolare nell’Albo Pretorio digitale. Basta fare una ricerca su internet per trovare un notevole numero di bandi di gara di qualsiasi tipo ed in particolare per il settore ICT.

 

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