Di seguito sono riportate alcune indicazioni da utilizzare come linee guida per l’impostazione del lavoro e per la realizzazione del PID.
1. Definizione degli obiettivi e individuazione del progetto.
a) Dopo aver individuato una idea di progetto occorre immaginare un soggetto (promotore) che possa essere interessato a realizzarla ed i possibili utenti dei prodotti finali.
b) Definire gli obiettivi ponendosi nei panni del promotore. Se si ha difficoltà a individuare il promotore, gli obiettivi e gli utenti finali, chiedere supporto al docente o agli organizzatori. Potrebbe essere un problema di esperienza ma potrebbe anche essere un segnale che l’idea che si intende sviluppare non è un progetto ma solo un esercizio tecnico-didattico, probabilmente interessante, ma il cui risultato potrebbe non riscuotere interesse all’esterno della scuola.
c) Dopo aver definito gli obiettivi procedere alla definizione del contesto da realizzare, cioè alla definizione dei prodotti finali, delle attività necessarie al loro avvio, dell’organizzazione da costruire, dei soggetti da coinvolgere e altro ancora.
d) Fondamentale in questa fase, dopo la definizione dei prodotti principali del progetto, è la individuazione degli altri vincoli di progetto: costi globali e tempo massimo di realizzazione.
2. Impostazione del piano.
a) Impostare il piano significa prima di tutto definirne la struttura. In questo caso l’operazione è semplice in quanto si richiede di applicare uno standard basato sulla metodologia Prince 2 descritto nella UDA 10 del libro e riportato nell’allegato al bando.
b) Creare il documento iniziale del PID utilizzando l’indice riportato nell’allegato.
c) Analizzare attentamente tutte le sezioni del documento e riportare in ogni sezione idee da sviluppare, azioni da realizzare, informazioni varie da rielaborare, riferimenti ad altri contenuti, appunti di interesse. Tali informazioni saranno utili come elementi di base e come promemoria per lo sviluppo del documento.
3. Sviluppo del piano:
a) Dopo aver impostato il documento si comincia con la definizione delle sezioni iniziali:
- definizione degli obiettivi (su cui si è già discusso);
- rilevazione dello stato dell’arte del contesto da realizzare;
- definizione di una soluzione tecnica di massima con quantificazione dei costi per tipologia di spesa e dei tempi di realizzazione.
b) Sviluppare e completare il piano procedendo secondo quanto indicato nel libro dalla UDA 06 alla UDA 10.
c) Definire il piano tenendo conto dei criteri di valutazione presenti nel bando di concorso. I criteri indicano quali sono gli elementi che gli organizzatori ritengono più importanti e il livello di priorità che attribuiscono ad ognuno di essi. Come si può facilmente osservare i criteri di valutazione in molti casi corrispondono a sezioni del documento: è bene pertanto in ogni sezione mettere in evidenza gli elementi che si riferiscono ai criteri di valutazione.
d) Utilizzare come linea guida l’esempio del progetto SPOT presente nel fascicolo allegato al Libro. Nell’esempio gli alunni potranno ritrovare molti elementi già pronti da riutilizzare con semplici revisioni.