Il completamento della fase di realizzazione con la creazione degli output non è, in generale, la fine del progetto. In alcuni casi il percorso da compiere è ancora lungo e l’esito finale del progetto è ancora incerto. Se una impresa di costruzioni deve realizzare un immobile su commessa di un cliente, il lavoro è completato e l’esito del progetto è determinato solo quando l’immobile viene completato e collaudato nei tempi e viene consegnato al committente con le dovute garanzie economiche. Se lo stesso immobile è stato costruito dall’azienda di propria iniziativa, senza una commessa specifica, il progetto non si conclude al momento del collaudo dell’immobile perché occorre ancora metterlo in vendita o farlo fruttare in qualche modo. L’esito del progetto ancora non è definito e potrebbe essere anche un fallimento se l’immobile non trova un mercato adeguato. Per alcuni progetti è sufficiente che i prodotti vengano consegnati agli utenti per completare il progetto, per altri progetti è necessario che gli utenti utilizzino gli output e questo non è sempre scontato. Spesso occorre che gli utenti modifichino il loro comportamento per poter utilizzare i prodotti di un progetto, cambiare le abitudini non è una operazione semplice da realizzare e dall’esito scontato in quanto spesso richiede anche altri elementi non sempre disponibili come vedremo nell’esempio del prossimo paragrafo. Il termine inglese che definisce questa fase è deployement, che letteralmente si traduce con dispiegamento, termine che abbiamo scelto di adottare, ma vi sono molti altri modi per definire questa stessa fase o attività: avvio, implementazione, roll-out, messa a terra, distribuzione ed altro ancora. Il dispiegamento è la fase finale di un progetto, di una iniziativa o di un sistema, cioè quella attività che precede la definitiva messa in esercizio ed utilizzo da parte degli utenti, può essere la parte conclusiva del collaudo di un nuovo aereo prima del suo impiego ufficiale, quella in cui si fanno i voli di prova in situazioni differenti, oppure si può identificare con l’attività di avvio di un nuovo sistema informativo, quella dell’avvio sperimentale prima della sua definitiva messa in esercizio, necessaria sia per verificare che per ottimizzarne le prestazioni. Nella produzione di serie, a volte, questa fase coincide con il periodo di tempo in cui il nuovo prodotto, in corso di validazione per la messa in commercio, viene fatto utilizzare da un ristretto numero di "tester" sul mercato (il cosiddetto "lotto pilota"). Spesso in questa fase, soprattutto per la parte che riguarda le apparecchiature interne e le soluzioni organizzative, vi è una continuazione e completamento del collaudo già eseguito nella precedente fase di esecuzione. Il completamento del collaudo avviene attraverso la rilevazione di possibili malfunzionamenti o anomalie di vario genere e la loro valutazione finale.