La gestione del rischio avviene in cinque diverse modalità:
Anche se non ci si deve preoccupare dei rischi di questo tipo tuttavia è bene sempre effettuare attività di monitoraggio periodico.
Molti interventi di gestione del rischio possono richiedere una combinazione di due o più tipologie di intervento, per esempio si possono attuare piani di contingenza e di riduzione combinati come nei casi in cui si attuano misure di prevenzione e contemporaneamente si sottoscrivono assicurazioni con premio ridotto in virtù delle misure di prevenzione adottate. I criteri di individuazione delle modalità di gestione dei rischi sono diversi, tra questi vi è il livello di gravità del rischio calcolato secondo il modello definito nel precedente paragrafo “14.4 Valutazione e classificazione dei rischi”. Considerando il modello con i tre livelli di valutazione (basso, medio ed alto) sia per la probabilità e sia per l’impatto, applicando i valori della gravità del rischio ottenuti con la formula R = P * I, si possono ipotizzare le seguenti modalità di gestione dei rischi:
Riprendendo la scheda del paragrafo precedente si può integrare la definizione delle rischi (cause ed eventi) con l’indicazione delle modalità di gestione più opportune per ogni tipologia di rischio.
Le colonne relative alla valutazione contengono rispettivamente i valori di:
P = Probabilità, I = Impatto, G = Gravità.
Le colonne relative alla modalità di gestione indicano rispettivamente le cinque modalità possibili:
P = Prevenire, R = Ridurre, T = Trasferire, C = Contingentare, A = Accettare le conseguenze.
Tabella 34: esempio di valutazione e definizione modalità di gestione di un rischio
Questa tabella è solo un esempio utile ad associare le modalità di gestione con delle tipologie di rischio. Nei documenti di progetto non è sufficiente indicare la tipologia di gestione ma è necessario descrivere anche le modalità di gestione di ogni differente tipo di rischio.