Finora sono stati utilizzati i termini test, verifica e collaudo senza averne dato una definizione e senza averne spiegato eventuali differenze.
Il termine collaudo è stato utilizzato prevalentemente alla fine delle attività, in occasione di verifiche formali che richiedevano apposita approvazione dei livelli superiori, mentre test e verifica sono stati utilizzati in modo più generico anche per attività di controllo in corso d’opera.
In seguito saranno dettagliati alcuni concetti fondamentali che riguardano particolari attività di verifica:
L’audit verifica il rispetto e l’applicazione di strumenti e metodologie di un sistema di qualità, l’audit si occupa di un range di casi molto più ampio rispetto ad un collaudo. Una attività di auditing può riguardare anche la definizione del livello di corrispondenza di un determinato elemento rispetto a dei requisiti il cui risultato può essere una percentuale o qualcosa di simile. In un progetto invece, quando si collauda un prodotto, si richiede di accertare la perfetta corrispondenza ai requisiti definiti in dei documenti tecnici, un collaudo è una particolare tipologia di controllo qualità (audit). Il termine test, molto utilizzato nello sviluppo del software, è più generico rispetto al termine collaudo e viene utilizzato per qualsiasi tipo di controllo, formale o informale, intermedio o finale, che viene effettuato per valutare la corrispondenza del risultato di un lavoro a dei requisiti anche parziali. Di solito le aziende che hanno un sistema di certificazione ISO 9000 hanno delle linee guida che definiscono i passi e le modalità per creare e testare i requisiti dei prodotti. Il project manager può o deve, come eventuale vincolo di progetto, utilizzare tali procedure che sono già state create ad hoc per l’organizzazione.
Il termine collaudo (dal latino cum-laude) deriva dal settore ingegneristico e si utilizza per fare riferimento ad una serie di operazioni messe in atto per verificare il corretto funzionamento di un'opera di ingegno prima che questa venga destinata all'utilizzo. Le operazioni di collaudo differiscono a seconda dell'opera di ingegno da collaudare: un edificio, un veicolo, un sistema informativo, un impianto elettrico o idraulico, un circuito elettronico, altro.
Durante il collaudo si misura la risposta dell'opera progettata a delle condizioni che sono identiche o che simulano le condizioni reali alle quali si prevede che l'opera sarà sottoposta durante il suo funzionamento. Il collaudo ha l'obiettivo di accertare la rispondenza del prodotto: sistema, apparecchiatura, impianto, materiale, componente ed altro ancora, ai requisiti funzionali e prestazionali specificati. Si tratta di un insieme di prove, spesso svolte in laboratorio, come misurazioni, accertamenti ed ispezioni, finalizzate a dichiarare la conformità del prodotto alle specifiche tecniche richieste. In taluni settori, come ad esempio quello automobilistico o quello alimentare, spesso il collaudo è di responsabilità di una funzione indipendente dalla produzione come il reparto qualità. Vi sono diverse tipologie di collaudo a seconda della fase produttiva o dei diversi processi:
- la verifica della perfetta realizzazione di un componente indispensabile e propedeutico alla realizzazione dei componenti successivi;
- l’attestazione del completamento di una attività di progetto a cui possono essere legati eventuali trance di pagamento.
I collaudi possono essere distinti in funzione del contesto in cui sono realizzati:
Il collaudo prevede tre tipi di figure:
Il committente può fungere anche da valutatore a meno che non si tratti di verifiche finalizzate a particolari certificazioni che necessitano la conduzione da parte di un organismo di certificazione o di un soggetto indipendente ed accreditato.
Le verifiche di certificazioni sono analizzate dettagliatamente nella unità didattica “Parte VII 22
La certificazione di qualità”. Se il committente non ha le competenze necessarie ad effettuare il collaudo allora si può affidare ad un soggetto esperto e qualificato che comunque opera per suo conto. Il collaudo si svolge in due fasi successive:
1. pianificazione: viene predisposto ed approvato il piano di collaudo;
2. esecuzione: viene effettuato il collaudo.
Il piano di collaudo prevede tipicamente due elementi fondamentali:
Il cliente :
Il committente-valutatore: